Dalla Medicina Rigenerativa la nuova cura per la perdita dei capelli
L’alopecia androgenetica (perdita dei capelli) è un evento comunemente diffuso che colpisce sia gli uomini che le donne, la cui frequenza aumenta con il passare degli anni, ma che sempre più spesso si manifesta anche in età giovanile.
I pazienti affetti da alopecia androgenetica vedono nella perdita dei capelli un passaggio psicologico negativo verso l’età avanzata, con la frequente comparsa di un personale disagio sociale e relazionale.
La causa è principalmente legata a fattori ormonali e alla predisposizione genetica. Inoltre anche fattori esterni o legati allo stile di vita possono incidere sul benessere del capello; tra questi ricordiamo l’esposizione eccessiva ai raggi UV, l’inquinamento atmosferico, i danni termici, il fumo e lo stress.
Un nuovo protocollo di cura di Medicina Rigenerativa avanzata permette di contrastare efficacemente la perdita dei capelli: l’obiettivo è promuovere la rigenerazione dei follicoli indeboliti dalle cause sopra citate e indurre la ricrescita dei capelli più grossi e più lunghi proprio dove sono caduti.
Il trattamento, scientificamente provato, prevede il prelievo di un frammento di cute dalla nuca dal quale vengono ricavate, in seguito ad un preciso processo di selezione, cellule staminali di origine SVF (stromal vascular fraction) in grado di promuovere la rigenerazione e la rivascolarizzazione tissutale.
Il materiale così preparato viene quindi reintrodotto come microinnesti nelle aree interessate dalla perdita dei capelli attraverso un ago sottilissimo, stimolandone così la ricrescita.
Il trattamento è svolto in un tempo unico e non necessita di procedure ripetute, come con altre metodiche.
L’accurata selezione dei pazienti permette di porre le corrette indicazioni mediche al trattamento, non indicato purtroppo per tutte le condizioni cliniche, senza quindi alimentare false speranze o aspettative irrealistiche.
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