App e salute
In maniera sempre più diffusa stanno avendo successo le applicazioni per smartphone che promettono di fornire rapidamente, a poco prezzo, o addirittura gratuitamente, una valutazione attendibile riguardo il rischio che una lesione cutanea sia riconducibile o meno a un melanoma maligno.
La rivista Jama Dermatology ha verificato l’attendibilità dei loro risultati. Lo studio ha rivelato che 3 delle 4 applicazioni esaminate sbagliano nel classificare le neoformazioni cutanee in almeno il 30% dei casi.
Un gruppo di studio dell’Università di Pittsburgh, ha misurato la sensibilità, la specificità e il valore predittivo positivo e negativo delle quattro più diffuse “app” per smartphone, impiegando quasi 200 immagini di neoformazioni cutanee, sia benigne che maligne.
Il valore di corrispondenza migliore è stato ottenuto dalla applicazione che invia per valutazione l’immagine scattata dallo smartphone a uno specialista dermatologo. Il valore peggiore è stato ottenuto dalle applicazioni che usano algoritmi automatizzati per l’analisi delle immagini.
Esaminando i risultati ottenuti, si tratta complessivamente di un livello di imprecisione estremamente elevato. Nonostante gli avvisi contenuti nelle “app”, molti utilizzatori possono quindi essere indotti a fare a meno del parere medico e, alla luce dei risultati emersi dallo studio, esporsi al rischio di una diagnosi errata con gravi conseguenze per la propria salute.
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